Consigli nutrizionali di Evelina:
I valori nutrizionali delle carni bianche

Sfatando un vecchio pregiudizio che riteneva le carni bianche poco nutrienti, oggi possiamo dire che l’aumento percentuale di contenuto proteico, il minor contenuto di grassi, oltre alla ricchezza di minerali e vitamine, rendono queste carni molto importanti dal punto di vista nutrizionale. Le carni bianche forniscono anche tutti gli aminoacidi essenziali che l’organismo non riesce a sintetizzare da solo, importanti nella fase di crescita e per mantenere efficiente la muscolatura negli anni. 

I valori nutrizionali delle carni bianche

Le carni bianche sono nutrienti ma magre?

Queste carni presentano un buon contenuto di proteine (in media il 20%), vitamine e sali minerali assieme a un ridotto apporto calorico. Forniscono pochi grassi con un buon rapporto tra acidi grassi saturi/insaturi e poco colesterolo che le rende indicate anche per regimi dietetici ipocalorici. La loro ricchezza in vitamine come la B12, minerali come il ferro e aminoacidi essenziali, fondamentali per la crescita, rendono queste carni consigliate non solo nel periodo dello sviluppo ma adatte a tutte l’età e alle esigenze di tutta la famiglia: perfette in gravidanza, allattamento, menopausa ma anche alle necessità di chi pratica attività sportiva. Per queste caratteristiche le carni bianche vengono frequentemente consigliate a chi vuole seguire una dieta sana e varia assieme ad altri alimenti come il pesce, le uova, l’olio d’oliva extravergine, la frutta e la verdura. 

Cosa si intende per carne bianca?

La definizione di “carni bianche” deriva dal basso contenuto di mioglobina (0,3 – 0,05% per 100g), una proteina importante per il trasporto di ossigeno, presente nei muscoli degli animali. La sua concentrazione dipende dall’età dell’animale e dall’utilizzo della muscolatura. In ogni caso, al di là del colore, sono una buona fonte di ferro (circa 1,5 – 2,5 mg di ferro in 100 g di pollo e tacchino) e per questo vengono anche consigliate nella dieta di chi soffre di anemia da carenza di ferro (sideropenia). Sono carni leggere con un basso contenuto calorico che può variare secondo i tagli e la presenza o meno di pelle da 100 a 220 kcal di media per 100 g di prodotto. In un’alimentazione equilibrata, seguendo la dieta mediterranea, la carne bianca può essere consumata 3-4 volte la settimana considerando un consumo settimanale totale tra carni bianche e rosse di 400-500 g.

Le carni bianche contengono vitamine e minerali utili al nostro benessere?

Riguardo alla percentuale in vitamine, le carni bianche rappresentano una fonte importante di vitamine del gruppo B: la tiamina (B1) benefica per il sistema nervoso, la riboflavina (B2) per il benessere delle mucose, la niacina (PP) per il benessere della pelle, oltre alla vitamina B12 importante per la formazione dei globuli rossi e per il funzionamento del sistema nervoso. La carne bianca è anche ricca di minerali benefici anche per rafforzare le difese dell’organismo come il rame, lo zinco e il ferro, presente in forma EME e quindi più facilmente biodisponibile rispetto a quello NON EME fornito dagli alimenti di origine vegetale come ortaggi verde scuro, legumi e alcuni cereali. Inoltre, ci possono essere piccole differenze di questi nutrienti a seconda della tipologia e dei tagli di carne. 

Le carni bianche come tutte le carni sono ricche di proteine nobili, perché contengono tutti gli aminoacidi essenziali, “mattoni” indispensabili per la costruzione e il mantenimento dei tessuti, per il corretto funzionamento di gran parte degli organi e del sistema immunitario, e per favorire la sintesi di vitamine e ormoni. Sono carni magre ricche di vitamine, minerali e soprattutto facilmente digeribili, adatte quindi ad essere inserite in una dieta equilibrata e varia a tutte le età. 



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