Giornata nazionale del gatto: presentati i risultati della ricerca che indaga la prevalenza dei parassiti nei gatti in Italia. 1 gatto domestico su 2 è affetto da parassiti.

Lo studio, realizzato grazie al contributo non condizionato di MSD Animal Health, ha coinvolto i dipartimenti di parassitologia di 13 poli universitari italiani offrendo una panoramica aggiornata e su scala nazionale della prevalenza dei di parassiti interni ed esterni in Italia

Dall’indagine emerge l’importanza di ragionare in ottica One Health e viene ribadito il ruolo-chiave del Medico Veterinario nel prevenire l’insorgenza di zoonosi e garantire il

 benessere dei pet e dell’uomo.

17 febbraio 2022. I gatti sono da sempre protagonisti di storie e passioni degli esseri umani: divinità, simboli o semplicemente compagni di vita, soprattutto di tenerezze e disastri casalinghi. Di sicuro i nostri amici felini sono sempre stati sorprendenti e oggi, in occasione della loro festa, MSD Animal Health rivela i risultati – anche inaspettati – emersi da uno studio dedicato proprio ai gatti e alla loro salute.

Quasi 6 gatti su 10 risultano affetti da almeno una specie di parassita. Questo significa che oltre il 50% dei gatti domestici alberga almeno un parassita, sia che sia localizzato all’esterno, come nel caso di pulci e zecche o all’interno come nel caso dei vermi intestinali o respiratori.  Sono questi alcuni dei principali risultati emersi dalla ricerca svolta grazie al contributo non condizionato di MSD Animal Health con il coinvolgimento di tutti i Dipartimenti di Parassitologia Veterinaria dei 13 poli universitari distribuiti sull’intero territorio nazionale.

Lo studio ha permesso di ottenere una panoramica aggiornata su scala nazionale della prevalenza dei parassiti esterni e interni nel gatto. Il 22% dei gatti analizzati è risultato affetto da endoparassiti, ossia parassiti interni mentre il 15% da ectoparassiti, ossia quelli esterni, e il 21% da entrambi.

Dati elevati che rappresentano un monito a seguire tutti i protocolli di prevenzione e trattamento, per garantire la salute dei nostri amati felini, ma anche delle loro famiglie e dell’ambiente, sempre in ottica One Health.

L’indagine è stata condotta su un campione di 987 gatti, di entrambi i sessi e di tutte le età, di diversa (colonia, gattile, casa), stile di vita (prevalentemente al chiuso, prevalentemente all’esterno, esclusivamente all’esterno) ed area geografica (nord, sud, centro). Dall’analisi dei risultati è emerso come non sia più possibile parlare di stagionalità o “stagione a rischio per parassiti”, per via del fenomeno delle alterazioni stagionali. I parassiti, nello specifico i parassiti esterni come pulci e zecche presenti un tempo solo in alcuni periodi dell’anno, riescono oggi a sopravvivere molto più a lungo, richiedendo così un controllo e un trattamento dell’animale per tutti i 12 mesi dell’anno. Per questo motivo, la durata dello studio è stata di 15 mesi ed è per questo che è stato chiesto ai vari dipartimenti di arruolare un numero costante di animali ogni mese, in modo da poter valutare proprio il fattore stagionalità.

COLPITI ANCHE I GATTI ADULTI E DOMESTICI

In linea con le attese, tra i principali risultati emersi dall’indagine, gli animali giovani, di età inferiore a 1 anno sono risultati essere quelli maggiormente colpiti dai parassiti sia interni che esterni, con una prevalenza che supera il 70%. Da notare, però, che, secondo la ricerca, anche i gatti adulti e quelli anziani, di età superiore a 9 anni sono risultati positivi alla presenza di parassiti. Sulla stessa linea, i risultati ottenuti in base alla tipologia di ricovero che, se da una parte confermano le attese, attestando che i gatti di colonia sono quelli maggiormente infestati (prevalenza pari al 77%), dall’altra evidenziano come anche i gatti di gattile e quelli di proprietà, che vivono in casa,  sono allo stesso modo soggetti al rischio di infestazione con prevalenze sovrapponibili in entrambi i gruppi: 51% nei gatti di proprietà e 48% nei gatti di gattile.

Se consideriamo lo stile di vita, il 75% degli animali che vive esclusivamente all’esterno, e quindi maggiormente esposto al rischio presenta una prevalenza elevata, 75,7%, ma, ancora una volta, è da sottolineare che anche gli animali che vivono prevalentemente in casa possono essere infestati da parassiti, con una prevalenza che si attesta comunque attorno al 36%.

Dati significativi, dunque, che mettono l’accento sull’importanza di non sottovalutare mai il rischio di infestazione da parassiti, anche nel caso di gatti anziani e gatti che vivono prevalentemente in casa. La raccomandazione è quindi quella di fare sempre riferimento al proprio Medico Veterinario di fiducia per conoscere e adottare le migliori pratiche di prevenzione e trattamento 12 mesi l’anno.

I RISCHI PER LA SALUTE UMANA

Ma non solo, un altro importante aspetto su cui si è soffermato lo studio è il rischio connesso alla salute umana: molti dei parassiti che affliggono i nostri pet sono in grado di parassitare anche l’uomo, causando le cosiddette zoonosi.

È qui che entra in gioco l’approccio One Health: la consapevolezza che salute animale, umana e ambientale fanno parte di un unico ecosistema interconnesso; ecco perché prendersi cura del proprio pet significa allo stesso tempo prendersi cura di noi stessi e dell’ambiente in cui viviamo. A questo riguardo, tra i dati estrapolati dall’indagine, si evidenzia che numerosi gatti, tra cui gatti di proprietà e con uno stile di vita prevalentemente al chiuso, all’esame delle feci sono risultati positivi a un verme molto comune che si localizza a livello intestinale: l’ascaride Toxocara Cati. Dallo studio è emerso che tale verme è quello con la più elevata una prevalenza del 25,6%. Dal momento che le uova di questo parassita eliminate con le feci dei gatti infestati sono molto  resistenti nell’ambiente, è facile pensare che queste elevate prevalenze possano avere un impatto importante in termini  di contaminazione ambientale: bastano infatti le feci di un gatto infestato disperse  nell’ ambiente per rendere quel territorio fortemente contaminato per un lungo periodo, rappresentando quindi un rischio per altri animali e anche per l’uomo, bambini piccoli in primis ma anche adulti che svolgono lavori all’esterno e sono a contatto con la terra, come i giardinieri, gli operatori ecologici ecc.. Questo parassita, infatti, è il responsabile della Toxocariasi, una patologia di cui spesso sono vittime i bambini quando ingeriscono terra contaminata dalle feci di animali che contengono le uova di questo nematode. In questo contesto, dunque, come ribadito anche nello stesso studio, il ruolo del Medico Veterinario è ancora una volta fondamentale, non solo per formulare una corretta diagnosi e prescrivere un trattamento efficace, ma anche per informare il pet parent sui rischi connessi alla salute umana, ricordando l’importanza di visite regolari e della prevenzione.

“L’incidenza dei parassiti nei gatti è un dato da tenere strettamente monitorato”, ha commentato Liliana Colombo, Medico Veterinario, Market Access Manager, MSD Animal Health Italia. “Complice anche l’alterazione delle stagioni, assistiamo oggi a una persistenza dei parassiti più duratura e più ampia a livello territoriale e, come emerso, non possono dirsi esenti neanche i gatti di proprietà e che vivono prevalentemente in casa. Investire in ricerche come queste ci permette di avere una panoramica aggiornata e a livello nazionale delle prevalenze dei più importanti parassiti del gatto e fornire quindi un valido strumento ai Medici Veterinari per intervenire in maniera efficace e puntuale al fine di effettuare una corretta prevenzione e trattamento utile a garantire il benessere degli animali e indirettamente dell’uomo. In MSD Animal Health, crediamo fortemente nella prevenzione e, anche in quest’ottica, ci impegniamo nella corretta informazione e nella sensibilizzazione di professionisti e pet lover al fine di garantire la salute di tutti in un ambiente sano e protetto.”

Informazioni su MSD Animal Health

Da oltre un secolo MSD, azienda leader a livello mondiale nel settore biofarmaceutico, sviluppa farmaci e vaccini per molte delle malattie più gravi al mondo al fine di preservare la salute e la vita di tutti.  MSD Animal Health, nota come Merck Animal Health negli Stati Uniti e in Canada, è la divisione di MSD a livello globale dedicata alla salute animale. Attraverso il suo impegno nella Scienza per Animali più sani®, MSD Animal Health offre a veterinari, allevatori, proprietari di animali da compagnia e istituzioni, una delle più ampie gamme di farmaci, vaccini, soluzioni e servizi di gestione della salute in ambito veterinario, nonché una vasta gamma di prodotti di identificazione, tracciabilità e monitoraggio digitali. MSD Animal Health si dedica a preservare e migliorare la salute oltre che il benessere degli animali e delle persone che si prendono cura di loro. Investe significativamente in risorse di ricerca e sviluppo dinamiche e complete oltre che in una moderna catena di approvvigionamento globale. MSD Animal Health è presente in più di 50 Paesi, mentre i suoi prodotti sono disponibili in circa 150 mercati. Per ulteriori informazioni, visitate http://www.msd-animal-health.it o seguiteci su LinkedInInstagram e Facebook.

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